Web o mobile? Facebook testa una nuova chat
Facebook sta tentando in tutti i modi di aumentare il proprio appeal nei confronti degli utenti, soprattutto quelli più giovani. Come sappiamo, infatti, il sito blu ha perso terreno nei confronti dell'avversario di sempre, Youtube.
Forse per riagguantare i teenager, dunque, Facebook sta testando una nuova feature piuttosto interessante, feature che riguarda la chat del social network.
Grazie ad essa non solo possiamo sapere quali dei nostri amici sono online, ma anche se stanno usando la versione mobile o web del social network.
In pratica potremmo sapere se i nostri contatti stanno usando il loro telefono o sono davanti ad un pc.
Prima gli stati erano online, offline con messenger installato o completamente offline. La nuova feature, al momento in test, rivelerà agli utenti quali loro amici sono online via "web" o via "mobile" ("cellulare", in Italia).
Dopo che la novità è stata notata in più parti del mondo i media americani hanno contattato Facebook che ha confermato l'esistenza di una novità in fase di test: "Stiamo testando una feature che vi farà capire meglio dove i vostri amici riceveranno i vostri messaggi".
Perché Facebook dovrebbe lanciare delle nuove feature?
Questo nuovo tipo di chat è un po' un ritorno all'era della "unified communication" a livello aziendale, quando le società IT sognavano di integrare la messaggistica mobile e desktop sia per rendere le persone sempre connesse sia per sapere dove andavano a finire i messaggi.
Oggi tali servizi sono già molto avanzati anche solo a livello mobile ma il fatto di sapere su che device si è connessi resta utile. Anche se i nostri smartphone sono sempre più simili a computer nelle loro funzionalità, ci sono ancora dei gap tra come gli utenti interagiscono fra loro sui pc e sui device mobili.
Chi è seduto davanti ad un computer, infatti, è più propenso a leggere messaggi più lunghi con link e elementi multimediali e a rispondere ad essi.
Oggi Facebook fornisce già tali dettagli che sono veicolati assieme al messaggio stesso. Tuttavia un utente può scegliere di non condividere quelle informazioni.
Aggiungendo "mobile" o "web" sulla chat, invece, il device di utilizzo è dichiarato prima, il che potrebbe portare gli utenti a spedire più messaggi. Sapere di avere una risposta rapida sarebbe uno sprone in più ad iniziare una conversazione.
O forse si tratta di un test per capire come far evolvere l'app di messaggistica di Facebook. O ancora il problema forse risiede nella popolarità del social network.
Competitor come WhatsApp, Line o Snapchat possono anche essere indietro a livello di numero di utenti, tuttavia sono molto "hot" e i media ne parlano molto. Il recente rifiuto da parte di Snapchat, voluta da Facebook, ne è un esempio.
Forse la creatura di Zuckerberg è in declino, almeno per quel che riguarda le funzionalità di messaggistica? In questo contesto l'impegno nel rimanere dinamici e dotati di feature nuove, seppur semplici, non può essere sottovalutato.
Il premio è la possibilità di catturare l'attenzione dell'utente e portarlo ad utilizzare di più un servizio. E non è poco.