Google, il design responsive non danneggia la SEO
Mentre il traffico mobile aumenta di anno in anno, diventa sempre più importante per i siti web essere compatibili con tutti i dispositivi connessi al web. Anche e soprattutto con smartphone e tablet.
Quello che occorre è fornire ai vari device le pagine adatte alle dimensioni dei loro schermi e che, allo stesso tempo, siano il più leggere possibili nel caricamento.
Negli ultimi anni per rispondere a queste necessità è nato il responsive web design, una tecnica di progettazione web che permette di creare un sito solo capace di adattarsi automaticamente ad ogni device.
Questo nuovo trend sta pian piano sostituendo le classiche versioni mobile dei siti web, per praticità e risultati finali.
Agli occhi di Google come viene considerato il design responsive rispetto al design mobile? Una versione è più SEO-friendly dell'altra?
Fortunatamente Matt Cutts ci è venuto in aiuto recentemente con uno dei suoi video della serie webmaster help.
Responsive design VS sito mobile
Per prima cosa occorre spiegare cosa si intende per responsive web design. Si tratta di un trend piuttosto nuovo nel mondo del web e molti webmaster non hanno ancora l'esperienza necessaria per utilizzare tale tecnica.
Ad ogni modo il design responsive è divenuto presto il formato prediletto dai maggiori siti al mondo e sta diventando sempre più popolare per la sua capacità di adattarsi automaticamente ad ogni tipo di risoluzione, sia che si tratti di un computer che di uno smartphone.
Con le parole di Matt Cutts:
Il responsive design significa semplicemente che la pagina "lavora" bene sia che tu acceda all'URL del sito con un browser desktop sia che tu acceda a quell'URL con un browser mobile. Gli elementi si automodificheranno in scala e il peso della pagina si adatterà di conseguenza.
Il secondo design mobile più comune è semplicemente una versione "alleggerita" del sito principale, tale per cui può essere letta facilmente su piccoli schermi dei dispositivi mobile. Per realizzare un sito mobile di solito si eliminano semplicemente quegli elementi della pagina non-mobile che richiedono parecchio tempo di caricamento.
Sempre Matt Cutts ci spiega che:
Un altro modo per farlo [realizzare un sito mobile] è a seconda dello user agent che sta arrivando, il quale verrebbe reindirizzato in modo che un telefono o uno smartphone possano atterrare su una versione mobile della tua pagina.
In pratica si tratta di far arrivare gli utenti mobile sui classici siti creati appositamente per loro, che di solito si chiamano mobile.nomedominio.com o m.nomedominio.com.
Cutts nel video dice che entrambe sono due modalità corrette di gestire il traffico mobile e Google offre comunque parecchia documentazione a tutti i webmaster che si vogliono cimentare con le versione alternative dei loro siti.
In particolare occorre assicurarsi che la tag rel=canonical sia utilizzata in modo corretto.
Matt Cutts, il design responsive è la soluzione più intelligente
Per quanto riguarda la SEO, Matt Cutts dice chiaramente che il design responsive è la scelta migliore da prendere. In primo luogo perché potrebbero nascere dei problemi nella creazione di una pagina mobile, se essa non viene implementata in modo corretto.
In generale non mi preoccuperei del fatto che un sito responsive perda i benefici SEO, perché per definizione possiede lo stesso URL. Dunque, in teoria, se venisse progettata una versione mobile di un sito e non si prestasse la dovuta attenzione e non si implementasse il rel=canonical e tutte queste soluzioni tecniche si potrebbe, in teoria, dividere il Page Rank tra quelle due pagine. Ma se si utilizzasse il responsive design allora tutto funzionerebbe utilizzando lo stesso URL, quindi il Page Rank non viene diviso e tutto funziona correttamente.
Da queste parole di Matt Cutts si possono comprendere due aspetti. Il primo è che il design responsive è consigliabile perché evita di incorrere in errori lato SEO. Il secondo è che il Page Rank è ancora vivo e, se viene citato da Matt Cutts, resta un fattore che Google evidentemente tiene in considerazione.
L'uso del design responsive implica rischi minori rispetto ad una versione mobile di un sito, tuttavia quest'ultima può comunque funzionare correttamente se il webmaster utilizza tutti gli strumenti e le linee guida fornite da Google.
A voi la scelta.
Ecco il video di Matt Cutts sull'uso del responsive web design e il suo impatto sulla SEO: