Twitter lancia l'advertising per l'audience televisiva
Il binomio Twitter-TV si rafforza ancora di più con il nuovo prodotto lanciato dal microblog e indirizzato proprio al mondo della pubblicità televisiva.
Twitter infatti, con un post sul suo blog ufficiale, ha presentato un nuovo modo di fare advertising: il cosiddetto "TV conversation targeting".
Di cosa si tratta? Fondamentalmente la novità è una specie di "filtro" che permetterà agli investitori di erogare promoted tweets solo a quegli utenti che hanno parlato di un dato programma TV.
Per ora il TV conversation targeting in versione beta arriverà solo in USA e UK, anche se è previsto anche il rilascio in Brasile, Canada, Francia e Spagna.
E l'Italia? Non viene menzionata esplicitamente ma nel post leggiamo che la feature arriverà "in molti altri paesi a seguire".
Quest'estate Twitter ha rilasciato solo per gli USA una funzionalità che permette agli investitori di erogare pubblicità a quegli utenti che hanno probabilmente visto uno dei loro spot in TV (scelti con un algoritmo proprietario).
Con il TV conversation targeting i broadcaster e i brand potranno promuovere i loro tweet verso quegli utenti che interagiscono con determinati show televisivi, a prescindere dal fatto che durante il programma sia mostrato uno spot piuttosto che un altro.
Nel post leggiamo:
Ora gli inserzionisti possono raggiungere gli utenti Twitter che sono esposti a integrazioni, sponsorizzazioni e altri innovativi prodotti legati alla TV, per raggiungere un nuovo punto di contatto o espandere la portata del messaggio.
Prima gli inserzionisti potevano colpire gli utenti televisivi solo via keyword, come ad esempio "The Walking Dead". Ora, con la nuova funzionalità, tutto dovrebbe diventare più semplice e accurato.
Come detto, Twitter è sempre più interessato all'interazione con la TV, grazie al cosiddetto fenomeno del "second screen" per cui gli utenti guardano i loro programmi preferiti con smartphone e tablet sottomano.
L'altra iniziativa televisiva del microblog è Amplify, che permette ai centri media di erogare agli utenti dei videoclip pubblicitari.
Prima di lanciare il TV conversation targeting Twitter ha condotto un'attività di marketing mista con il supporto di Nielsen. A beneficiarne sono stati 30 prodotti americani.
Questo tipo di azione ha portato, in media, ad un incremento delle vendite dall'8% al 16% quando l'advertising televisivo veniva affiancato a quello su Twitter, rivela lo studio.
E uno stesso trend positivo si è visto anche in UK, dove il costo per l'acquisizione incrementale dagli spot televisivi si è dimostrata più basso del 36% se i promoted tweets venivano pubblicati contemporaneamente alle pubblicità in TV.
La social TV è un fenomeno in rapida ascesa e Twitter sembra volerne guidare il destino.