I pre-roll sono i formati di advertising più tollerabili
Secondo una ricerca americana di Yahoo! fra i formati pubblicitari video meno intrusivo risulta essere il pre-roll. La sorpresa? L'advertising online dovrebbe essere più interattivo.
<p>Giornalista e food lover. Grammar nazi full time. Ex musicista e gamer (molto) casual.</p> <p>Dopo la laurea in Lingue con una tesi in Storia del Cinema muovo i primi passi nella comunicazione a Milano. Da quel momento comincio a scrivere e divento responsabile di una testata online sulla tecnologia (ma non a Milano).</p> <p>Poi passo a parlare di musica, cucina e intrattenimento: la coerenza non è il mio forte, apparentemente.</p> <p>Adoro Tarantino, Game of Thrones (libri e serie) e la sci-fi in tutte le salse. Cerco sempre di essere sul pezzo e vivo online per gran parte delle mie giornate.</p> <p>Il che non è necessariamente un bene.</p> <p>Sempre disponibile per una partita a D&D o una maratona di Star Wars. Oppure per parlare di SEO, usabilità web e nuove tecnologie.</p> <p>Possiedo una reflex ma anche una coscienza critica.</p> <p> </p>
Secondo una ricerca americana di Yahoo! fra i formati pubblicitari video meno intrusivo risulta essere il pre-roll. La sorpresa? L'advertising online dovrebbe essere più interattivo.
Facebook "ruba" da Twitter una delle sue feature più apprezzate: i trending topics. In arrivo in paesi selezionati ma, per il momento, non in Italia.
Matt Cutts di Google lo dice chiaro e forte: il guest blogging sarà sempre più penalizzato da BigG. Un'altra storica tecnica di link-building da evitare.
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